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Cara Mamma, caro papà,
sono ormai sei mesi che sono iscritta all’università e non ho ancora trovato il tempo per
scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato, ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di
leggere, però, sedetevi; mi raccomando, non continuate a leggere prima di esservi
messi seduti, d’accordo?
Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico
che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il
mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all’ospedale solo 2 settimane e la
vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in
continuazione non le ho più di una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone
del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i
pompieri e chiamato l’ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e,
poichè dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi
di andare ad abitare da lui.
In realtà non è che una cameretta in un sottoscala, ma è
piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati.
Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data, ma lo faremo di
sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi. Sì, cari genitori, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che
accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato
quando ero piccola.
La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione
che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nuziali. Anch'io,
scioccamente, mi sono fatta contagiare, ma tutto si risolverà presto con le
iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno. So bene che accoglierete questo
ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e,
sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso.
Anche se non è della nostra
stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee, sono certa che non
darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un pò più scura della nostra.
Sono sicura che lo amerete come lo amo io. Anche i suoi genitori sono della gente per
bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che:
- non c’è stato alcun incendio al dormitorio;
- non ho avuto ne' frattura cranica ne' commozione cerebrale;
- non sono andata all’ospedale;
- non sono incinta;
- non sono fidanzata;
- non ho la sifilide;
- non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita;
È solo che sono stata bocciata in storia e filosofia,
e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutavi a riflettere
sulla relatività delle cose!
Un saluto e un abbraccio forte forte.
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